Che dire? Speravamo un po’ tutti che le esternazioni quotidiane di Trump fossero solo espedienti utili per vincere l’elezione. Perfino quelli vicino a lui cercavano di giustificare o contestualizzare ogni sua pazza idea. E invece ci dobbiamo ricredere e constatare con amarezza e disgusto che le cose che Trump aveva detto di voler fare le sta facendo per davvero. E le sta facendo non solo contro i gruppi e minoranze che nominalmente sta pensando di attaccare ma anche e soprattutto contro l’intera popolazione americana e oltre confine.
Muro: Quando Trump vuole imporre dazi al 20% per i prodotti messicani per pagare il muro pensa di far del male all’economia messicana ma non si rende conto che quelli che ne soffriranno saranno anche gli americani che si ritroveranno una tassa occulta su migliaia di prodotti. Una decisione stupida e dalle implicazioni negative su tutti i livelli. Il muro aumentera’ il potere dei gruppi criminali che trasportano illegalmentei messicani oltreconfine per esempio. Il muro non li fermera’di certo, anzi con l’idea del dazio al 20% molte compagnie chiuderanno i battenti in Messico e questo non fara’ altro che produrre una massa enorme di messicani che faranno di tutto per passare il confine. Se Trump avesse voluto veramente fermare il flusso immigratorio dal Messico avrebbe dovuto fare esattamente il contrario, ovvero delocalizzare molta piu’ manifattura in Messico per aumentare l’occupazione e ricchezza dei lavoratori messicani e disicentivare il flusso migratorio. Ma di economia il magnate pare non capirci una cippa.
Stop accesso da 7 paesi: Trump da bravo neofascista ha l’attitudine a minacciare e punire i gruppi invece che gli individui. Lo abbiamo visto col Messico, col giornalismo in generale e ora con 7 paesi che a suo dire rappresentano una minaccia terroristica agli USA: Libia, Iraq, Iran, Siria, Somalia, Sudan e Yemen. Tutti paesi che guarda caso sono stati bombardati e distrutti dagli stessi USA (a parte Iran che e’ stato “bombardato” con embargo e isolamento). Gli USA creano il caos, si macchiano di crimini di guerra e genocidi, distruggono infrastrutture e poi decidono di chiudere i battenti lavandosene le mani. E lo fa, ironia della sorte, nominando l’11 Settembre come esempio. Peccato che la maggior parte degli attentatori delle Torri Gemelle erano sauditi e che il 99% del terrorismo internazionale jihadista sia finanziato dal wahabismo di stato saudita. Eppure l’ Arabia Saudita e il Qatar non sono nella lista. Nella lista ci sono le vittime del terrorismo, di Stato americano prima e jihadista saudita poi. Oltre al danno la beffa.
Ritorno della tortura: la tortura e soprattutto il waterboarding furono delle macchie indelebili dell’amministrazione Bush. Pensavamo di essercela lasciata alle spalle ma pare che Trump sia un grande estimatore dei metodi dell’Inquisizione e che voglia reintrodurla.
Chelsea Manning: non ho parole a parte “disgusto” per commentare un’altra notizia che riguarda Chelsea Manning, la cui pena e’ stata ridotta da 35 a 7 anni. Trump la ha descritta come una traditrice della patria che sarebbe dovuta rimanere a marcire in prigione a vita. E’ stato ampiamente provato che i leaks procurati da Manning non abbiano causato nessuna morte collaterale ma anzi abbiano aiutato a denunciare i crimini di guerra di cui gli USA si sono macchiati durante le guerre in Iraq e Afghanistan. In un paese ch si considera libero e democratico i whistleblower vengono premiati e protetti, non rinchiusi in cella. Chelsea Manning e’ forse la persona piu’ patriottica che sia mai esistita nella storia degli USA perche’ ha coscientemente rinunciato alla propria liberta’ pur di smascherare il marcio del proprio paese.
Come libertari non dobbiamo condonare nessun comportamento o politica di Trump solo per il fatto che ha eliminato l’Obamacare o il TPP. Ci sono sempre politiche positive e negative in qualsiasi amministrazione. Ma dobbiamo essere lucidi e determinati nel denunciare tutti i crimini contro le liberta’ fondamentali, la dignita’ umana, delle minoranze ecc. Questi crimini sono piu’ gravi di quelli conro la proprieta’ perche’ attentano alla vita, all’integrita’ morale e fisica degli individui. Rubo le parole a Steve Horwitz prese da questo bellissimo post:
“Freeing up the global movement of goods, services, and people is the single most valuable thing we could do to reduce global poverty and improve the lives of billions. The lost opportunities to do so that will come from raising trade and immigration barriers represent a welfare loss far greater than the gains that would come (if they even happen) from marginal cuts in taxes or regulation. […] A small tax cut, or freezing the minimum wage are, in my view, an order of magnitude less morally important than authorizing torture, suggesting Muslim registries, closing the border to refugees, ignoring the Constitution and the rule of law, revving up the US war machine, trying to muzzle the media, building a wall, undoing decades of peace and prosperity-enhancing global trade, threatening to send troops to Chicago, and so forth.”
Siamo sempre contro il prossimo presidente di qualsiasi stato e dopo Barack Obama ora siamo contro Donald Trump. Ci aspettano tempi bui. Vi lascio con le parole di Jeffrey Tucker, un faro di luce nella notte piu’ buia:
“So confused is this administration’s agenda that many people are wondering how we should position ourselves, whether we should cheer Trump or condemn him, become his fans or swing into opposition, defend him against enemies or become his enemies. Another path — and it’s not easy in a hugely partisan political environment — is to stay independent, think clearly, watch carefully, adhere to principle, speak fearlessly, praise when good things happen and oppose when bad things happen, tell the truth as you see it, and otherwise be ever vigilant in defense of rights and liberties, yours and everyone’s. To be steadfast and honest in these times is the height of political virtue.”